sabato 16 febbraio 2013

Il colibrì è un illuso ?

Vivere nella foresta era di quanto più piacevole si potesse pensare...i giorni scorrevano felici...l'armonia  regnava sovrana.. tutti gli animali trascorrevano le giornate gioiosi , spensierati, aiutandosi vicendevolmente in una perfetta ed impeccabile realtà comunitaria..
Un giorno, non sappiamo perchè, scoppio un devastante incendio.. i minuti passavano e velocemente il fuoco divorava qualunque cosa incontrasse... Improvvisamente,senza che nessuno degli abitanti della foresta riuscisse a rendersene conto, tutto il loro mondo stava, nel giro di pochi attimi, andando alla rovina.
Tutti iniziarono a scappare.... si sentivano urla... versi di disperazione di ogni genere... chi urlava...: " la mia casa !!!! ".... chi : " I miei cuccioli dove sono ? Li avete visti ? " , chi.... "è tutto perduto che ne sarà di noi ?".
In questo caos , generato dalla disperazione, il piccolo colibrì pensò di volare ,rapidamente con tutte le sue forze....verso il ruscello vicino.. Con una picchiata rapidissima sfiorò il pelo dell'acqua.. e riempendo il suo piccolo ed esile becco.... risalì verso l'alto..spingendosi al massimo delle sue forze raggiunse il luogo del rogo... e con coraggio e sprezzo del pericolo si lanciò contro le fiamme rilasciando la piccola quantità d'acqua che aveva depositato  nel suo becco..
E fu così il primo viaggio...poi il secondo...il terzo........l'ennesimo.....
Il piccolo uccellino era stremato... non aveva più forze.. ma imperterrito continuava il suo su e giù, avanti ed indietro... quando...
uno degli animali osservando  l'operato del impavido volatile... lo chiamò e gli disse:
Piccolo colibrì..... perchè non scappi ?... Cosa stai facendo ..?.. Pensi davvero con quelle poche gocce d'acqua che riesci a trasportare di poter domare un così grande incendio ????
Sei un illuso !!!!!! Smettila !!!!! Pensa a metterti in salvo.....!!!!!!
Il colibrì si fermò a mezz'aria.. sgrano i suoi profondi occhioni neri e fissando l'animale rispose:

Sto cercando di fare quello che posso... !!!!!

Questo racconto è una fiaba africana... racchiude in sè tanta saggezza..e tanto dovrebbe farci riflettere.
Spesso.. nella vita.. lasciamo che le cose scorrano...lasciamo che gli incendi devastino le nostre case, i nostri lavori, le nostre famiglie..solo perchè pensiamo di non essere in grado, di non avere gli strumenti adatti, di non avere le capacità ... che non spetta a noi,,,affrontare il fuoco che avanza... e allora come hanno fatto tutti gli animali della foresta...preferiamo scappare.... mettere in salvo noi stessi.... e lasciare che tutto bruci....
Così non sia.

La Parola ci ha trasmesso un grande esempio......

Primo Samuele Capitolo 1 17:1-58

4]Dall'accampamento dei Filistei uscì un campione, chiamato Golia, di Gat; era alto sei cubiti e un palmo. [5]Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo. [6]Portava alle gambe schinieri di bronzo e un giavellotto di bronzo tra le spalle. [7]L'asta della sua lancia era come un subbio di tessitori e la lama dell'asta pesava seicento sicli di ferro; davanti a lui avanzava il suo scudiero. [8]Egli si fermò davanti alle schiere d'Israele e gridò loro: «Perché siete usciti e vi siete schierati a battaglia? Non sono io Filisteo e voi servi di Saul? Scegliete un uomo tra di voi che scenda contro di me. [9]Se sarà capace di combattere con me e mi abbatterà, noi saremo vostri schiavi. Se invece prevarrò io su di lui e lo abbatterò, sarete voi nostri schiavi e sarete soggetti a noi». [10]Il Filisteo aggiungeva: «Io ho lanciato oggi una sfida alle schiere d'Israele. Datemi un uomo e combatteremo insieme». [11]Saul e tutto Israele udirono le parole del Filisteo; ne rimasero colpiti ed ebbero grande paura.

ecco il fuoco che avanza...


[32]Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d'animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». [33]Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a batterti con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d'armi fin dalla sua giovinezza». [34]Ma Davide disse a Saul: «Il tuo servo custodiva il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge. [35]Allora lo inseguivo, lo abbattevo e strappavo la preda dalla sua bocca. Se si rivoltava contro di me, l'afferravo per le mascelle, l'abbattevo e lo uccidevo. [36]Il tuo servo ha abbattuto il leone e l'orso. Codesto Filisteo non circonciso farà la stessa fine di quelli, perché ha insultato le schiere del Dio vivente». [37]Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell'orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene và e il Signore sia con te».

prendi la tua decisione....


[40]Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore che gli serviva da bisaccia; prese ancora in mano la fionda e mosse verso il Filisteo.

[41]Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. [42]Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell'aspetto. [43]Il Filisteo gridò verso Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dei. [44]Poi il Filisteo gridò a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche». [45]Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai insultato. [46]In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. [47]Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché il Signore è arbitro della lotta e vi metterà certo nelle nostre mani». [48]Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse prontamente al luogo del combattimento incontro al Filisteo. [49]Davide cacciò la mano nella bisaccia, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. [50]Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra e lo colpì e uccise, benché Davide non avesse spada. [51]Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.

Questa lettura... chiaramente ci insegna che le sorti della battaglia sono nelle mani dell'Eterno...
Che l'esito della nostra lotta....dipende solo dalla decisione di affidarci nelle mani del Signore dei Signori.
Allora come fece Davide con la sua fede e come fece il colibrì con il suo coraggio affrontiamo il problema..la difficoltà..l'insidia.. qualunque cosa ci opprima...essendo sicuri e certi che Dio è con noi in battaglia.
Solo confidando nel Signore...avremo la vittoria..

 E tu ? Preferisci scappare ?





domenica 3 febbraio 2013

Aquila o Gallina ?

Un giorno un contadino passeggiando per il suo campo vide immobile sul terreno un Aquila reale. Il povero animale era ferito ed incapace di volare. L'uomo mosso a compassione , ma non sapendo come curare la poveretta, decise di prenderla e portarla con se. La cosa più facile da fare che gli venne in mente fu di mettere l'uccello insieme alle galline nel gallinaio. Passarono giorni, settimane e mesi, l'animale guarito dalle sue ferite si era perfettamente adattato alla vita del gallinaio e viveva tranquillo e beato.
Un giorno passò per caso per il campo di questo contadino un veterinario, che solo per caso, notò che tra le galline del gallinaio c'èra un aquila. Stupito e quasi non credendo ai suoi occhi chiese al contadino cosa ci facesse mai una aquila insieme alle galline... e come fosse possibile date le caratteristiche naturali dell'animale.
Il contadino spiegò al veterinario per filo e per segno come erano andati i fatti insistendo sul fatto che oramai l'animale stava bene era felice e che non sarebbe mai più tornato ad essere quello che era per natura.
Il veterinario indignato dalla situazione cercò subito un modo per liberare l'animale.. allora propose al contadino una scommessa.. Lui diceva che l'aquila sarebbe tornata alla sua natura e che per vincere la scommessa bisognava portarla su un'altura e vedere il suo comportamento. Il contadino certo che l'animale avesse continuato ad essere una gallina accettò senza indugio. Così fu che portarono l'aquila su un'altura il veterinario la prese l'appoggiò sul suo braccio e guardandola fisso negli occhi le disse:
Tu sei un aquila, la più regale e maestosa creatura dei cieli, sei nata per dominare, per vincere, per primeggiare su tutti i tuoi simili, non sei nata per beccare la terra, questa non è la tua natura, ridiventa padrona della tua vera natura, ritorna a  ciò che  Dio ha fatto di te....
L'aquila lo guardò, annuì con un cenno del capo....e fiera e maestosa come Dio l'aveva creata ...prese il volo.

Questo piccolo racconto.. dovrebbe indurci a ragionare seriamente sulla ragione e sulla qualità del nostro cammino in questa vita.. Chi siamo ? Dove andiamo.. qual'è la nostra meta ? Siamo consapevoli della nostra natura ? Conosciamo il fine della nostra creazione ? Chissà magari tutte queste domande nemmeno ce le siamo mai poste... magari ci siamo solo abituati a vivere in circostanze inopportune che nemmeno ci appartengono...Sicuramente nella vita ci saremo domandati il perchè ci troviamo catapultati in situazioni che non vogliamo...che non riteniamo giuste....le quali avvertiamo non appartenere al nostro giusto modo di vivere..però.... non troviamo la forza...o meglio non cerchiamo la forza per abbandonare tali vie ... questa è solo una scusa.. la verità è che è più facile essere galline..insieme a tante galline  e beccare la terra.
Ma la parola di Dio ci dice..dove cercare tali forze..e sopratutto ci dice chi siamo e dove andiamo:


ISAIA 40:31
ma quelli che sperano nell’Eterno acquistan nuove forze, s’alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non s’affaticano.
ROMANI 12:2
“Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”.
FILIPPESI 3:20 
La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signore Gesù Cristo.

E tu hai scelto ? Cosa vuoi essere ? AQUILA o GALLINA ?





sabato 2 febbraio 2013

Come iniziano le guerre ?

Un giorno una bambina disse al suo papà:
Papà come iniziano le guerre ?
Il padre rispose.. vieni piccolina, siediti che ora ti spiego come inizia una guerra..
Allora disse il papà.. Se l'America la smettesse di odiare l'Inghilterra..
La mamma della piccola nel frattempo passando per la stanza e ascoltando il discorso del padre e della figlia li interruppe dicendo al marito :
Ma cosa dici ? Mica l'America odia L'Inghilterra?
E il marito: Lo so cara... stavo solo facendo un esempio..
e la moglie : Ma è un esempio sbagliato... cosi la confondi.....
E il marito: Non ti preoccupare so io quello che sto dicendo... non ti intromettere lascia che faccia come dico io...
e la moglie: Vedi....sei sempre....
Al chè la bambina interrompe entrabi e dice:
Basta Mamma..... basta Papà...... " Ho capito come iniziano le guerre.. "
Questa piccola storiella... dovrebbe porci molto a riflettere... sul perchè iniziano le nostre guerre quotidiane, dovrebbe farci pensare a quante volte siamo noi...la miccia che farà esplodere tutto...che sia sul lavoro, che sia in casa, che sia con amici e parenti, sicuramente dobbiamo imparare a mantenere la pace.. dobbiamo sforzarci con molta diplomazia, soprattutto con molta saggezza ,  per  mantenere la pace..

Colossesi 3:13-15
13 Sopportatevi a vicenda, e se qualcuno ha motivo di lamentarsi di qualcun altro, sia pronto a perdonare. Ricordate che, come il Signore ha perdonato voi, così anche voi dovete perdonare gli altri.
14 Oltre tutto, sia l'amore a guidare la vostra vita, perché soltanto con l'amore si puo vivere uniti in perfetta armonia.
15 Sia la pace di Cristo a dirigere il vostro cuore, perché a questo siete stati chiamati in un corpo, e non dimenticatevi di essere riconoscenti.

martedì 29 gennaio 2013

Benvenuto nel nostro blog

Caro amico/a , benvenuto nel nostro blog..
Lo scopo di questo nostro lavoro è quello di
dare la possibilità ai nostri cari amici lettori di poter
pensare almeno per un minuto nella nostra giornata  al nostro Signore, che tanto spesso.. per il nostro correre dietro a questa vita frenetica dimentichiamo..magari attraverso una piccola esperienza, un racconto, o un commento potremmo
riuscire a dedicare un tempo al Creatore dell'universo e credo che sia  il minimo che possiamo fare..
facciamo un gioco... iniziamo con un minuto ?